Tradizionalmente considerata una professione passeggera, la carriera da modella si esaurisce di solito in poco più di due decenni e riserva sporadiche apparizioni in passerella dopo i quaranta solo alle migliori.
Ogni luogo comune ha però le sue eccezioni e Carmen Dell’Orefice rappresenta indubbiamente un caso unico e irripetibile. A quasi ottant’anni dall’esordio, continua a sfilare e posare per le più importanti riviste del mondo, mettendo la sua bellezza senza tempo al servizio di maison e fotografi.
La carriera di questa donna iconica riassume quindi l’intera storia della moda dagli anni Quaranta a oggi, lasciando spiragli aperti anche sul prossimo futuro. Nonostante le novantadue candeline sulla torta, infatti, Dell’Orefice sembra non avere ancora voglia di ritirarsi.
Carmen Dell’Orefice al lancio del libro di "The Last Party" di Anthony Haden-Guest, a New York City, il 3 aprile 1997
L’infanzia e gli esordi di Carmen Dell’Orefice
Carmen Dell’Orefice nasce il 3 giugno 1931 negli Stati Uniti da genitori immigrati. Il padre era infatti italiano e svolgeva la professione di musicista, mentre la madre era una ballerina di origini ungheresi. I due si separano quando la futura modella è ancora molto piccola, costringendola a vivere in case famiglia fino agli undici anni.
Nel 1942 riesce a trasferirsi a New York con la mamma, trovando finalmente la giusta stabilità. Dopo aver cambiato più di tredici scuole, Dell’Orefice ottiene una borsa di studio per il Ballet Russe. Inizia però a soffrire di dolori reumatici che la obbligano a rinunciare al sogno di diventare una danzatrice. Il dolore provato viene tuttavia compensato da una grande fortuna capitata quasi per caso.
Mentre passeggia per le vie della Grande Mela, la ragazza viene notata da Hermann Landshoff, un fotografo della rivista Harper’s Bazaar che, colpito dalla sua bellezza delicata, la ingaggia per uno shooting. Quello è il primo lavoro da modella di una carriera in continua ascesa che continua ancora oggi.
Il successo da modella di Carmen Dell’Orefice
Dopo dei brevi e saltuari contratti iniziali, nel 1946 Carmen Dell’Orefice ottiene la prima proposta stabile da un magazine, diventando nel giro di un anno una presenza fissa della rivista, comparendo tanto nell’edizione americana quanto nella versione francese. A soli quindici anni, si trasforma quindi nella modella più giovane mai apparsa sulla copertina di un magazine di moda.
I fotografi più importanti del settore iniziano così a richiedere la sua presenza in qualsiasi shooting. La ragazza posa di fronte all’obiettivo di nomi come Horst P. Horst, Francesco Scavullo, Irving Penn, Norman Parkinson, Erwin Blumenfeld e, soprattutto, Richard Avedon, il quale trova nei suoi lineamenti e nel suo corpo una musa eccezionale, tanto da dedicarle cinquantotto set per l’edizione francese di Harper’s Bazaar.
Da sconosciuta, Carmen Dell’Orefice passa a essere la fotomodella più pagata al mondo in pochi mesi grazie al contratto con Chanel per la promozione del profumo Chanel N°5. Anche Salvador Dalì la sceglie come ispirazione per le sue opere, ritraendola in diverse tele. La donna è quindi l’icona assoluta della moda negli anni Sessanta, ma dopo il matrimonio con Richard Kaplan decide di ritirarsi.
La seconda vita di Carmen Dell’Orefice
L’idillio dura meno di dieci anni e, dopo aver ottenuto il divorzio, Carmen Dell’Orefice ritorna sui suoi passi nonostante abbia superato i quarant’anni. Sotto gli occhi scettici degli addetti ai lavori, la modella riesce ad affermarsi nuovamente nel panorama internazionale, aiutata dall’ormai amico Norman Parkinson che le spalanca la strada verso le copertine.
I fotografi della nuova generazione, desiderosi di proporre un’inedita visione della moda attraverso i loro scatti, trovano in Dell’Orefice il soggetto perfetto per la loro ricerca artistica. La seconda vita professionale della donna supera così qualsiasi apparente limite imposto dall’età, facendola diventare un’entità senza tempo che, sulle pagine delle riviste patinate, riesce sempre a regalare emozioni intense.
Superati i sessant’anni, Helmut Newton la definisce ancora un distillato di sensualità. L’innata eleganza le viene riconosciuta anche oltre i settanta, quando la sua carriera non dà ancora alcun segno di cedimento.
Carmen Dell’Orefice dagli anni Duemila a oggi
Carmen Dell’Orefice rimane dunque una delle modelle più ricercate anche con l’arrivo del nuovo millennio. Proprio nel 2000, John Galliano richiede la sua presenza a una nuova sfilata, seguito da Hermes nel 2004. L’anno successivo Marc Valvo le dedica un vestito da sera, mentre nel 2011, all’età di ottant’anni, Alberta Ferretti la manda in passerella a Palazzo Pitti.
Nel 2017 è protagonista della settimana della moda parigina grazie a Guo Pei, rendendo i suoi capelli bianchi un simbolo di femminilità non più da nascondere, bensì da sfoggiare con orgoglio.
Entrata ufficialmente nel Guinness dei primati come modella più matura ancora in attività, il regista Timothy Greenfield-Sanders l’ha voluta all’interno del documentario HBO dal titolo About face - Dietro il volto di una top model, come rappresentante degli ultimi settant’anni di moda mondiale.
